L’ipertrofia tonsillare rappresenta l’indicazione più frequente per l’intervento di tonsillectomia nei bambini. L’iperplasia semplice non è una malattia, ma solo una evidenza di una attività immunologica aumentata. In occasione di una tonsillite acuta batterica o virale si ha in genere un aumento del volume e congestione tonsillare quale segno di infiammazione acuta del parenchima tonsillare. L’ipertrofia tonsillare persistente o cronica può essere asintomatica e non deve essere considerata una malattia. Tuttavia, un marcato aumento delle dimensioni delle tonsille può portare, specialmente nei bambini, ad una ostruzione respiratoria notturna anche di grado severo, specie se associata a ipertrofia delle vegetazioni adenoidee.
I sintomi suggestivi di ipertrofia tonsillare nel bambino includono difficoltà di alimentazione, respirazione prevalentemente orale durante la notte, respirazione rumorosa, russamento notturno, rinolalia chiusa e frequenti risvegli durante la notte, scialorrea cioè perdita di saliva dalla bocca durante il sonno, ipersonnolenza, enuresi secondaria, cambiamenti del comportamento e scarso rendimento scolastico.
L’esame della cavità orale deve essere praticato correttamente. Il modo corretto è quello di mettere delicatamente l’abbassalingua sulla porzione anteriore della lingua invitando il bimbo ad aprire la bocca e mantenere la lingua nella pelvi orale senza portarla fuori dalla bocca. La dimensione e la percentuale di ostruzione deve essere registrata utilizzando una scala dimensionale numerica da valore 0 a valore 4 (vedi schema).
Quando rivolgeri allo specialista Otorinolaringoiatra: sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista ORL in caso di persistenza dei segni clinici descritti sopra.
In particolare il russamento notturno caratterizzato da episodi di apnea o ipopnea ( sospensione totale o parziale della respirazione ) può essere un segno dell’OSAS ( Sindrome delle apnee notturne). Questa condizione andrebbe valutata con attenzione dallo specialista con eventuale indicazione a praticare una Polisonnografia e una fibrolaringoscopia per visualizzare le vegetaziioni adenoidee e la porzione inferiore della gola.
Generalmente chiedo ai genitori dei piccoli pazienti affetti da questo disturbo di registrare con lo smartphone il sonno del bimbo per avere maggiori dettagli sulla gravità del russamento.