L’intervento chirurgico di correzione funzionale del setto nasale viene comunemente definito come intervento di settoplastica.
La deviazione o deformità del setto nasale è correggibile solo con la terapia chirurgica. L’intervento può essere abbinato ad altre procedure chirurgiche come nella rinoplastica, nella chirurgia dei turbinati nasali, nella chirurgia del russamento e nella chirurgia endoscopica naso-sinusale.
L’intervento viene condotto preferibilmente in anestesia generale per un massimo comfort del paziente e assoluta sicurezza da parte del chirurgo e dell’anestesista. Lo scopo della chirurgia del setto nasale è di ottenere una buona respirazione nasale ed eliminare pertanto la causa di numerose patologie disfunzionali a carico dell’orecchio medio, seni paranasali, distretto faringolaringeo e ridurre in molti casi la gravità della sindrome ostruttiva respiratoria notturna.
La tecnica da me utilizzata può essere definita “mininvasiva”. Pratico una piccola incisione a livello del margine anteriore del setto nasale nella fossa nasale destra e procedo alla liberazione dell’intero setto nasale per via submucopericondrale con l’aspiratore-scollatore. Una volta completata questa fase procedo al rimodellamento del setto nasale cartilagineo ed osseo e a riposizionamento dei lembi pericondrali e mucosi.
Personalmente preferisco non utilizzare tamponi nasali ma solo una lamina di silastic da 2 mm da entrambi i lati da lasciare in sede per circa 6 giorni. Il paziente viene dimesso dopo 24 ore dall’intervento con terapia antibiotica al domicilio.