Le donne hanno un’aspettativa di vita più lunga rispetto agli uomini, ma allo stesso tempo consumano più farmaci e contraggono malattie un tempo considerate maschili, come patologie cardiovascolari, obesità o carcinoma polmonari. Come mai?
Secondo gli studi condotti da Onda (l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) con il supporto di Farmindustria, le donne italiane hanno mediamente condizioni lavorative peggiori rispetto agli uomini. Questo le espone a maggiori rischi di stress, con ripercussioni negative sulla salute.
Le donne sono anche meno attive degli uomini: solo una percentuale del 7% pratica regolarmente sport, contro il 21,7% degli uomini. Come conseguenza, nonostante siano più longeve, le donne si ammalano prima di malattie cerebrovascolari e ischemiche.
Inoltre il sesso femminile tende a consumare più farmaci degli uomini, specialmente nella fascia d’età 15-64.
Fortunatamente negli ultimi anni, sempre secondo Farmindustria, l’attenzione per la salute femminile è cresciuta notevolmente. E sono oltre 800 i farmaci in sviluppo per malattie che colpiscono le donne, dal diabete ai tumori, dalle malattie autoimmuni a quelle scheletriche. Farmaci da utilizzare consapevolmente e dietro prescrizione medica, si intende.