Conosciute anche con l’espressione “naso ribelle”, Le riniti, la rinosinusite cronica con o senza poliposi nasale, sono patologie molto diffuse. I loro sintomi sono spesso ignorati o scambiati per semplici “malanni di stagione” e “naso chiuso”.
Il naso è il primo organo delle vie aeree superiori e serve a filtrare, riscaldare e creare flussi laminari di aria che raggiungeranno poi le vie aeree inferiori. La limitazione della respirazione nasale, causata dal naso ribelle, può costringere alla respirazione orale che non è fisiologica perché l’aria arriva direttamente in gola senza essere filtrata e riscaldata.
Sintomi del naso ribelle
I sintomi del naso ribelle sono diversi: necessità di soffiarsi il naso, starnutazione frequente, perdita di olfatto o gusto, tosse, sensazione di muco che scende dietro il naso e va in gola, sensazione di orecchie ovattate, sensazione di stordimento, dolore alle orecchie, dolore e sensazione di peso al volto, difficoltà ad addormentarsi o risvegli durante la notte per problemi di respirazione, stanchezza al risveglio, spossatezza e conseguente riduzione della produttività e concentrazione. Il naso è collegato ai seni paranasali e può non funzionare per caratteristiche anatomiche per esempio se il setto nasale è deviato e chiude meccanicamente le fosse nasali oppure perché la mucosa che riveste le fosse nasali e i seni paranasali è alterata. La mucosa nasale è un epitelio di tipo respiratorio e riveste tutto l’apparato respiratorio fino ai bronchi e questo è il motivo per cui problemi delle alte vie aeree (riniti e sinusiti, appunto naso ribelle) sono spesso associate a patologie delle basse vie aeree (asma e bronchiti). Le patologie del naso dovute a difetti della mucosa sono essenzialmente:
- le riniti (i turbinati che sono strutture ossee rivestite da mucosa si gonfiano e causano l’ostruzione respiratoria nasale),
- le rinosinusiti acute o croniche,
- la poliposi nasale (la mucosa nasale si gonfia in modo anormale e forma i polipi che occupano il naso e i seni paranasali, provocando sensazione di naso chiuso, mal di testa e scolo di catarro in gola).
Le riniti, la rinosinusite e la poliposi nasale se non controllate con la corretta terapia medica o chirurgica possono portare ad un peggioramento delle patologie polmonari come l’asma e le bronchiti croniche.
Diagnosi di naso ribelle
Gli esami indispensabili per una corretta diagnosi e terapia sono:
- La visita specialistica OTORINO con fibroscopia delle fosse nasali (una piccola sonda flessibile con telecamera, per esplorare le fosse nasali e valutare la presenza delle alterazioni anatomiche e la presenza di polipi e/o secrezioni di siero e/o pus);
- La TC del massiccio facciale che evidenzia le caratteristiche anatomiche e le patologie del naso;
- Consulenza allergologica. Le allergie sono in continuo aumento e spesso sono misconosciute e sottostimate perché danno pochi sintomi fino a quando non si manifestano come rinosinusiti e/o poliposi nasale. Un naso che non funziona correttamente va sempre indagato con le prove allergologiche perché alcune allergie ad allergeni perenni come l’acaro della polvere danno pochi sintomi e sono persistenti per tutto l’anno (sono quindi più difficili da diagnosticare rispetto ad una allergia stagionale che ha sintomi più tipici e facilmente riconoscibili). Le riniti allergiche vanno sempre curate, anche se poco sintomatiche, perché senza appropriata terapia è molto più probabile che nel tempo si sviluppino sinusiti croniche, poliposi nasale e asma;
- Esame citologico nasale. Nel caso le prove allergiche siano negative un esame ulteriore è la citologia nasale che consiste nel prelievo di muco nasale che viene osservato al microscopio per la ricerca di cellule infiammatorie responsabili delle NARES (riniti non allergiche eosinofile). In questo caso le cellule delle allergie, gli eosinofili, sono presenti solo nel naso e quindi danno una sintomatologia di naso chiuso tutto l’anno. Anche in questo caso è importante la terapia medica perché se non fatta correttamente è probabile lo sviluppo successivo di rinosinusiti, poliposi nasale e asma;
- Eventuali accertamenti pneumologici nel caso ci siano sintomi bronchiali come asma, tosse persistente e bronchite cronica.
La terapia di un naso ribelle è sia medica che chirurgica in base ai casi
La terapia medica consiste in cicli di terapia con spray nasale a base di cortisone e, talvolta, antistaminici per via orale, brevi cicli di cortisone per via orale, farmaci cosiddetti “ biologici” per gestire le forme combinate di sinusiti, poliposi e asma mediante il controllo delle immunoglobuline E. La terapia chirurgica consiste nella correzione dei difetti anatomici del naso, per esempio deviazioni del setto nasale, riduzione del gonfiore dei turbinati se non gestibili con la sola terapia medica, oppure interventi in endoscopia per le rinosinusiti e poliposi nasale (FESS: chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali).