Ormoni tiroidei
La tiroide è una ghiandola posta alla base del collo la cui funzione principale è quella di produrre due tipi di ormoni, l’ormone tiroxina chiamato anche T4 e l’ormone triiodotironina chiamato anche T3.
Gli esami utili per diagnosticare l’ipotiroidismo (carente produzione di ormoni) o l’ipertiroidismo (eccessiva produzione di ormoni) sono:
- Il dosaggio della parte libera dell’ormone T3 e dell’ormone T4 chiamato rispettivamente FT3 (Free T3) e FT4 (Free T4)
- L’analisi del TSH o ormone tireotropo
- L’analisi degli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-TG) o degli anticorpi antitireoperossidasi (anti-TPO) chiamati anche anti-microsomi.
Si tratta di analisi di laboratorio che consistono in un semplice prelievo di sangue e che non richiedono alcuna specifica preparazione, fatta eccezione del digiuno che serve per evitare che il cibo interferisca con il risultato. L’assunzione di farmaci non influenza l’esito dell’analisi, tranne quelli specifici per la cura delle malattie della tiroide. Se si sta seguendo una cura, è consigliabile, quindi, avvisare il medico.
Dosaggio dell’ormone T3 (triiodotironina) e dosaggio dell’ormone T4 (tiroxina)
Il loro valore è normale quando il risultato oscilla tra lo 0.8 e i 2 nanogrammi per millilitro di sangue nel caso dell’ormone T3 e tra 4.5 e 12 nanogrammi per decilitro di sangue nel caso dell’ormone T4.
Se il risultato è più alto dei valori normali (generalmente per entrambi gli ormoni) significa che la persona soffre di ipertiroidismo, la cui forma più comune è il morbo di Basedow, una malattia che causa una elevata
produzione di questi ormoni perché la tiroide è stimolata da anticorpi “impazziti” che la bersagliano. In altri casi può essere causato, invece, da noduli alla tiroide.
Se il risultato, invece, è più basso rispetto ai valori normali, si tratta di ipotiroidismo, cioè di una riduzione della funzionalità della tiroide con conseguente carente produzione di ormoni. Molto spesso, però, i valori risultano nella norma anche se si soffre di ipotiroidismo. In ogni caso, questa malattia può essere presente fin dalla nascita, ma manifestarsi in
età adulta oppure può essere dovuta alla tiroidite di Hashimoto, cioè l’organismo in seguito ad una infezione della tiroide produce anticorpi contro questa ghiandola, che appare, così, ridotta di volume.
Dosaggio dell’FT3 e dell’FT4
Sono esami molto sensibili e specifici, il cui valore non viene alterato da condizioni particolari in cui ci si trova, come, per esempio, una gravidanza in cui il valore dell’ormone T3, invece, può essere anomalo senza che vi sia, in realtà, un problema alla tiroide.
Analisi del TSH o ormone tireotropo
Generalmente il suo valore è alterato ed è molto alto quando la persona soffre di ipotiroidismo. E’ un test molto sensibile in cui si possono osservare valori elevati ancor prima che siano diminuiti i valori dell’ormone T4.
Un suo valore molto basso vicino allo 0.1 nano Unità per millilitro di sangue, indica la presenza di ipertiroidismo.
Ricerca degli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-TG) e ricerca degli anticorpi anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO) chiamati anche anti-microsomi
Se il risultato di entrambi è nella norma o più basso significa che non vi sono malattie legate alla tiroide.
Se il risultato è più alto del normale significa che la persona soffre di tiroidite, in particolare questi anticorpi sono prevalentemente presenti quando la persona soffre di ipotiroidismo (e in questo caso il valore è di gran lunga sopra la norma) a causa di malattie come la tiroidite di Hashimoto.